42 images
CONSONNO
Storia di una speculazione che distrusse un borgo.
La storia dell'antico borgo di Consonno, nel comune di Olginate (LC), ci riporta negli anni Sessanta, quando un improbabile "Conte Mario Bagno", imprenditore senza scrupoli, decise di acquistare in un colpo solo l'intero borgo di Consonno, tipico borgo brianzolo sul Monte di Brianza.
Tutto il borgo venne demolito per realizzarvi una improbabile città dei divertimenti. Bagno mise insieme un'accozzaglia di reperti e testimonianze che richiamavano tutti i luoghi del mondo e della storia, che prese il posto dell'antico borgo.Da un improbabile minareto ad una galleria di negozi in stile arabeggiante, da cannoni a armigeri medioevali in posizione di sentinella, da sale da gioco a sale da ballo, da sfingi egiziane a pagode cinesi, da colonne doriche al "Grand Hotel Plaza".
L'apoteosi di Consonno dura alcuni anni , tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta e poi cade in declino come ogni località che perde le caratteristiche di novità per il turista.
Il colpo di grazia per Consonno lo si ha nell'ottobre del 1976: una frana, dalla collina sconquassata dal cemento, cade sulla nuova strada di accesso alla città dei balocchi: quasi una vendetta della natura che isola Consonno dal mondo e che gli riserva un destino ancora più tragico: quello di "città fantasma". Consonno ha da allora attratto innumerevoli persone: un regista, Davide Ferrario, vi ha addirittura girato alcune scene di un suo film uscito nel 1998: "Figli di Annibale".